L’anticiclone africano potrebbe stazionare fino a fine luglio nel sud Italia. Meglio Centro e Nord, ma una nuova ondata potrebbe arrivare a metà agosto.
In queste giornate di temperature elevatissime, che superano i 45 gradi in diverse regioni d’Italia, sono in molti a porsi una domanda: quando avrà fine la terza ondata di caldo opprimente? A dare la risposta, è il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare Guido Guidi, che, in un’intervista all’ANSA, ha illustrato come il calore potrebbe persistere fino alla fine del mese.
L’anticiclone è “bloccato”: cosa succederà nei prossimi giorni
L’anticiclone africano si trova in una “situazione di blocco” sul Mediterraneo, dice il tenente colonnello Guidi: nei prossimi giorni, non dovrebbero perciò esserci grandi cambiamenti dal punto di vista del meteo. Di sicuro, a non subire grandi modifiche saranno le temperature del Centro-Sud, dove l’ondata di caldo dovrebbe proseguire fino a fine luglio.
Un leggero miglioramento si avrà invece al Centro, dove i termometri segneranno qualche grado in meno tra venerdì 21 e sabato 22, pur rimanendo al di sopra della media stagionale. Possono tirare un respiro di sollievo le regioni settentrionali, dove qualche temporale tra giovedì 20 e venerdì 21 dovrebbe far rientrare la situazione nei parametri medi.
E dopo? Possibile picco nella seconda metà di agosto
Se tra la fine del mese e l’inizio di agosto le previsioni sembrano auspicare un meteo più clemente e leggermente più fresco, lo Stato Maggiore dell’Aeronautica mette già in guardia: nella seconda metà di agosto, potrebbe infatti venirsi a creare una “una tendenza verso un picco“, con una nuova ondata di caldo.
In generale, la stagione estiva 2023 dovrebbe concentrare il calore massimo nei due mesi di luglio e agosto, a differenza dell’estate dell’anno scorso – ricordata per il record di siccità – che è stata rovente per ben quattro mesi. Questa diversità tra le due annate è dovuta al fatto che maggio e giugno 2023 hanno presentato alta pressione ad alte latitudini. Ciò ha permesso ad aria più fresca e piovosa di accedere alle basse latitudini.
La situazione si è però rovesciata a partire da luglio, ed è così che hanno avuto inizio le ondate di calore provenienti dall’Africa, che, con la loro aria rovente, potrebbero comunque rendere l’estate 2023 “statisticamente più calda” rispetto a quella dello scorso anno.